27 gen 2020
Chi ti credi di essere ?
A volte penso che ci siamo un po' montati la testa, pretendendo sempre il meglio.
L'ultimo smartphone, il make up professionale manco fossi J.Lo, il sito super figo che sennò non posso assolutamente iniziare a fare nulla, l' asta Manfrotto che costa un rene, ma che qualità!
Cambiare la macchina ogni 2 per 3, il top dei parrucchieri, le unghie mai fosse che ce le si possa dipingere da sole...
Top del top.
Non caschiamoci.
Tutti vogliono solo vendere qualcosa. A volte il marketing è geniale.
Di seguito alcuni esempi geniali:
- Il migliore in assoluto appartiene alla Coca Cola che si è appropriata di Babbo Natale, un testimonial imbattibile nonché gratis.
- " Una donna senza profumo è una donna persa ", Coco Chanel, ideatrice del profumo Chanel n°5. Naturalmente Marilyn Monroe, che raccontò in un'intervista di dormire solo con due gocce di Chanel n°5 addosso ha fatto il resto. E' ancora oggi il profumo più venduto.
- " Non esistono donne brutte, ma solo donne pigre ". Helena Rubinsten.
Questo lo odio particolarmente, ma ne ammiro la perversa genialità, poiché gioca:
1) sul senso di colpa. Non è nemmeno tanto sottile: se sei brutta, è perché sei troppo pigra per prenderti il disturbo di usare i miei fantastici trucchi. Quindi se sei brutta è colpa tua.
2) sull' implicita conseguenza: se non sono pigra, diventerò bella. Dunque userò i tuoi prodotti; perciò li compro.
Per un po' ci sono cascata anche io.
L' anno scorso volevo aprire il mio sito, ed ho iniziato a perdermi in 1000 articoli su dove sarebbe stato preferibile comprare il dominio, su come farlo, wordpress, i plugin che più mi sarebbero serviti... insomma mi si è aperto un mondo.
Naturalmente da ogni parte si partiva dal presupposto che aprire un blog gratis fosse ormai davvero inutile, un qualcosa quasi da gonzi, che nessuno vedrà mai, un mero sfogo adolescenziale del tipo: Caro Diario ti scrivo, ma in effetti sto scrivendo a me stessa.
Persa in questo mare di informazioni non ho fatto ancora nulla, sai quando le cose sono complicate e ti passa la fantasia?
Perciò sono ritornata al caro vecchio Blogspot.
Andiamo, Google non è che sia l'ultima ruota del carro, e mi pare già ottimo per superare il blocco dello scrittore.
Voglio ancora il sito super figo, sia chiaro! Ho visto dei siti così belli da volerne uno a prescindere; i miei preferiti sono fatti da una web non so cosa australiana. Il top.
Nel frattempo scrivo qui, gratis, e non è un ripiego. Perché ?
Perché la verità è che chi se lo può permettere, ed è abbastanza interessante per conto suo, può fare a meno anche del sito ultimo modello. Nonostante sia il top e possa avere il top.
3 esempi:
- Jennifer Scott, scrittrice americana, youtuber carinissima, garbata e piacevole, mamma di 4 bambini, moglie di un bel marito e padrona di una bella casa.( Le lezioni di Madame chic vi dice niente ? E' nato proprio dal suo blog, un blogspot come tanti, ed ora anche come il mio). Anche se ha ormai il suo sito .com, il blog è sempre attivissimo. Ora siamo colleghe di blogspot.
- Christophe Andrè, psichiatra e psicoterapeuta francese, grandissimo divulgatore, per il quale ho, nemmeno fatto apposta, un'ammirazione sconfinata. Infatti é l'autore più presente nella mia libreria. I suoi libri sono tradotti perfino in giapponese! Può certo permettersi di pagare qualche decina di euro per un sito .fr. Ma non lo fa, quindi ora siamo colleghi su blogspot.
- Woody Allen. No, non siamo colleghi su Blogspot!
Non si può avere tutto.
Woody scrive ancora con la sua Olympia comprata a 16 anni; l'ho vista! in una video-intervista, peraltro molto bella. Ha detto che tutto quello che ha scritto l'ha scritto con quella. Tutti i libri, tutti i film. Ha detto che "va ancora come un carro armato".
Cielo, valeva la pena di vedere il dvd anche solo per questa parte.
Per tutto il resto c'è Mastercard.
Conclusioni:
Non farti fregare: vogliono solo farti sentire insicura, e venderti qualcosa subito dopo.
Se hai talento, e certo ne hai uno, non bloccarti, seguimi, e troveremo il modo di farlo sbocciare.
Se hai letto fin qui, grazie.
A presto.
Sara
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